La magia della Baja California Sur è tutta da vivere in un viaggio on the road attraverso la penisola, dai deserti alle coste.
La magia della Baja California Sur è tutta da vivere in un viaggio on the road sulla Federal Hway 1 che collega le varie località da nord a sud. Da Los Cabos fino a Guerrero Negro attraverso laReserva de la Biosfera de El Vizcaìno e dall’Oceano Pacifico al Golfo di California, passando per Todos Santos, La Paz, Loreto, Mulegè.
Una magia che ti accompagna chilometro per chilometro attraversando aridi altipiani, dove le recenti piogge primaverili hanno rinverdito i pochi arbusti presenti. Infinite ore di infinito deserto su strade infinitamente dritte, collegano le varie cittadine. Infinite distese di saguaro, i cactus più rappresentativi di queste latitudini. Lungo la strada pochissime auto, qualche mucca rinsecchita, cavalli ed asinelli vaganti.
Un loop interrotto dalla Sierra che si staglia all’orizzonte e che si apre con curve e tornanti su mozzafiato canyon a strapiombo, costeggiando scogliere ed il Mar de Cortéz.
BCS on the road
BCS on the road
BCS on the road
BCS on the road
BCS on the road… Cortéz Sea
BCS on the road… Cortéz Sea
La magia della Baja California Sur è trovarsi davanti un cartello ed un monumento dedicato al Tropico del Cancro e sentirsi parallelamente connessi su tutta la linea intorno alla Terra.
Tropico del Cancro – BCS
Tropico del Cancro – BCS
Tropico del Cancro – BCS
Oppure davanti all’imponente complesso del Vulcan de las Tres Virgenes la cui sagoma è visibile da km di distanza
Volcan de las Tres Virgenes
Una magia che si ripete nel miracolo della natura nelle sue biodiversità: dalla migrazione delle balene dall’Alaska al Golfo di California, al santuario dei cactus, a Will il Coyote e Bee Bee che giocano tra di loro! (ma troppo veloci per essere fotografati!).
Alla magia che fa convivere il sole e la luna in pieno giorno. Albe, tramonti e lune piene in un incantesimo unico.
L’alba della Luna
L’alba della Luna
Dedicato a mio zio Franco Bernini (leggi anche L’Ultimo Hippie) che visitò questi posti negli anni ’70 e che con i suoi racconti fece sognare una bambina. Insegnandole così, la curiosità verso il mondo. Grazie.