Rovereto con “Metodo Classico” come puro riferimento al metodo di produzione dello spumante Trento DOC, che con le sue bollicine è stato un po’ il protagonista di questo weekend trentino, 🙂 , ma anche inteso come un classico elenco di cose da non perdere, da vedere e da fare. Rovereto offre emozioni per tutti i gusti: è storia, arte, cultura, natura, enogastronomia d’eccellenza. Una cittadina elegante e piacevole, passeggiare per le vie del centro storico e rispolverare importanti pezzi di storia, lasciati da tempo nei libri di scuola.
Arte: scrivo solo MaRT ed agli esperti d’arte s’illuminano gli occhi… la struttura di Botta&Andreolli raccoglie infatti una delle più mirabili collezioni del ‘900 italiano e le sue correnti, in primis il futurismo ed i suoi protagonisti.
Storia: per gli appassionati è d’obbligo la visita al Museo della Guerra, all’interno del Castello quattrocentesco che domina la città. Negli imponenti torrioni sono conservate varie raccolte, la più importante è sicuramente quella inerente alla Grande Guerra che purtroppo da queste parti ha avuto i suoi tremendi teatri. A perenne memoria, la Campana dei Caduti, simbolo della città, suona tutte le sere al tramonto cento rintocchi per onorare i martiri di tutte le guerre.
Fortunato Depero, artista futurista Roveretano ha raccolto le sue opere nella sua Casa D’Arte Futurista Depero (più info nel link http://www.ilmiraggio.com/depero-casa-darte-futurista/ ).
Natura: nel cuore della Vallagarina, circondata dalle prime cime delle prealpi, offre tutte le attività all’aria aperta di montagna possibili! Ma non è proprio il mio ambito… vi rimando ai più esperti! http://www.visitrovereto.it/vivi/outdoor/
Mercatini Natale: niente da togliere ai più famosi dell’ Alto Adige! Fino alla Befana allieteranno le vie del centro con tutte le tipicità della regione.
Enogastronomia: mi sono soffermata più che altro sulla parte “Eno”, con visita a due cantine, dai contesti totalmente diversi tra di loro, ma allo stesso modo affascinanti.
Cantina Mori Colli Zugna: da fuori si vede solo la bella enoteca di design, in realtà nasconde la più grande cantina ipogea di Europa. Prenotando la visita è possibile seguire il percorso delle uve dal loro arrivo in cantina, al processo di vinificazione. Una realtà sociale che riunisce circa 680 produttori distribuiti su 700 ettari dei dintorni. A fine visita una bella degustazione!!
Balter Vigna e Vino:nella cantina Balter non fermenta solo vino… ma sopratutto la storia secolare che accompagna le mura dell’antico castelliere e che il Signor Balter ti racconta trasmettendoti tutta la sua passione di vignaiolo di montagna indipendente! E con pazienza e semplicità, il Metodo Classico non è più un segreto anche per noi! La degustazione finale è un viaggio in tutti i vini prodotti, dalle bollicine, ai bianchi fermi, per finire con i rossi… circa 10 etichette!!
Per mangiare, le mie scelte:
Osteria del Pettirosso (Rovereto TN): propone un interessante menù con specialità italiane dal tocco trentino ed una notevole carta dei vini. Ambiente molto curato, nei caldi toni del legno, è perfetto anche per un aperitivo al banco. Nell’antica cantina è stata ricavata una sala dove si tengono serate Jazz.
Al Silenzio (Rovereto TN): Trentin Sushi??? Ebbene si! Nelle versioni “Lago di Garda” dove predomina la trota, oppure con gli ortaggi biologici della “Valle di Gresta”. Un Sushi a Km 0! E tanti altri piatti dal nome esotico, ma con ingredienti locali!
Casa del Vino della Vallagarina (Isera, TN): Ogni giorno un menù diverso, composto da pochissimi piatti, ed elaborato dallo Chef a seconda della stagionalità e disponibilità dei prodotti locali. Ovviamente abbinati ad uno dei tanti vini della Vallagarina!
Enjoy Rovereto!
Alla mia guida privata, Grazie Chiara!
Novembre 2017
Silvia Rossi