Cosa non dimenticare mai in viaggio

Breve check list per evitare piccole dimenticanze che possono causare grandi disagi!

Cosa non dimenticare mai in viaggio

Mi riaggancio ad un post di ormai un annetto fa, grazie a Wanderlust-I viaggi di Robi che mi ha nominato per partecipare ad un simpatico gioco, ovvero stilare la lista di Cosa non dimenticare mai in viaggio, e nominare altri  travel bloggers che seguo con piacere:

Il tema mi è caro, perché per me il bagaglio è sempre fonte di ansia che si conclude solo quando lo vedo imbarcarsi all’aeroporto! E’ un’ansia verso me stessa e verso la mia testa, che sicuramente ha dimenticato qualcosa (o lo dimenticherà poi da qualche parte).

Cosa non dimenticare mai in viaggio, è ovviamente molto personale e nel corso del tempo e delle esperienze fatte, ognuno avrà stilato le proprie priorità/necessità/attitudini (e non-attitudini) per far fruire il viaggio nel migliore dei modi, evitando piccoli contrattempi che possono diventare grandi disagi.

Comunque, tornando a Cosa non dimenticare mai in viaggio, ecco le mie:

Digital Travel Kit: per esempio, io combatto da decenni con la “sfiga tecnologica“, che ancora non ho imparato bene a gestire. Ho capito però che posso mitigare i danni tenendo tutto compattato in un porta oggetti (stagno ed ignifugo!!), che chiamo appunto Digital Kit: adattatori, cavi e cavetti vari, power bank (almeno 2), SD cards, chiave USB, etc etc, doppioni di tutto, anche un cellulare “muletto” di riserva. Ed anche qui devo combattere contro me stessa, che dimentico cose a giro per ostelli e alberghi. 🙁

Il kit viene decimato ad ogni viaggio e deve essere ricontrollato prima di ogni partenza (al pari di quello del pronto soccorso). Ovviamente il Digital Kit è subordinato all’ingombrante presenza di una macchina fotografica, ed alla minore, ma non meno esigente in termini di accessori, di uno smartphone.

Sacco a pelo leggero: (premessa, sono freddolosa anche ai Caraibi). Correva l’anno 2005 quando lo acquistai in una nota catena di attrezzature sportive, con la romantica idea di dormirci nelle spiagge Cubane… idea mai realizzata, perché preferimmo comode casas particulares 😂, ma servì ugualmente!

il fido sacco a pelo

Lode al mio sacco a pelo: è piccolo, leggero, chiuso è un morbido cilindretto che può essere usato come cuscino, mentre aperto, nella sua reale funzione di sacco a pelo, mi ha salvata in varie occasioni:

  • dalla gelida aria condizionata dei pulmann di Cuba, Turchia, Messico, Perù e Colombia, dove mi sono sparata intere nottate imbacuccata, guardando le palme dal finestrino con il naso congelato sotto gli sguardi divertiti della gente del luogo.
  • dalla gelida aria condizionata degli ostelli della Colombia, dove entrare nel dormitorio sembrava di cambiare continente.
  • dalle strane macchie dei materassi del bungalow di Mykonos e di altri ostelli nel mondo.
  • dall’ aggressione di insetti che vivono a certe latitudini oppure nei materassi di alcuni ostelli.

Personal Care Travel Set: se il viaggio è lungo, e di conseguenza ricorro ad ostelli, non mancano mai con me accappatoio ed asciugamani in microfibra. Nel beauty case, giusto l’indispensabile ed una base di prodotti in campioncini. I Duty Free Shops degli aeroporti sono sempre fonte di ispirazioni/acquisti di prodotti in versione travel size!

Cambio di vestiti per massimo 4/5 giorni, passaporto alla mano, carta di credito e bonaaaa ci si!

E sperando proprio di dimenticare quei pensieri della vita quotidiana che tanto pesano !! Always Aim High!

Silvia Rossi
Firenze, gennaio 2019

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