Nel mio partire, molto, molto a caso, in direzione delle Marche, una cosa sola mi era chiara: evitare il delirio del Ferragosto in ogni sua forma.
Mi ritrovo così a guidare per le dolci e sinuose colline dei Castelli di Jesi, nellaVallesina e nella Valle del Mise, lontana dalla frenesia delle spiagge, immersa in una silenziosa campagna sonnecchiante nel sole di agosto.
Campi, uliveti e vigneti (di Verdicchio!) tutt’intorno a borghi medievali che troneggiano sui poggi più alti, e che con i loro castelli controllano i dintorni. E’ una bellissima giornata e dall’alto di Poggio San Marcello la vista spazia dall’ Adriatico alla netta sagoma della Gola Della Rossa.
Cosa fare:
→ Girellare per le antiche stradine acciottolate di Serra de’ Conti, Montecarotto e Poggio San Marcello (piccoli gioielli che la storia ci ha tramandato), alla ricerca di scorci da cartolina.
→ Alla scoperta del Verdicchio dei Castelli di Jesi, un’ eccellenza tutta locale da scoprire con una visita (con degustazione!) ad una delle cantine della zona. (→ leggi l’articolo sulla visita alla Cantina Sartarelli ed all’ “In Verdicchio Veritas Museum”).
→ Una passeggiata nel Parco Naturale e Mulino del Trabocco, per rinfrescarsi dall’afa di agosto e riempirsi gli occhi di un insolito verde in questa piccola valle ricca d’acqua.
All’ insegna della pace, del relax e del volersi bene!
B&B Reilly’s a Montecarotto, in un antico palazzo del borgo, con grazioso giardino per le colazioni estive.
Vittoria Il Graditiempo Country House bella struttura “dispersa” nelle colline con ristorante e piscina con vista per un totale relax.
dall’account di Couchsurfing, un saluto da Damasco… sogni di speranza:
“Ciao… Io sono Wissam, sono disegnatore d’interni e art director… in realtà sto cercando di migliorare il mio italiano soprattutto dopo aver smesso di continuare i miei studi in italiano per motivi di guerra! Io vivo a Damasco dove la guerra ha distrutto quasi tutto e ha rovinato la mia vita… comunque mi piacerebbe poter scambiare la mia esperienza linguistica con te… ti saluto e ti auguro tutto il meglio… Wissam…”
Non so descrivere cosa mi ha suscitato questo messaggio. Un pugno nello stomaco. Mi è mancata l’aria. Non ho soffocato i singhiozzi.
Gli ho chiesto di scrivermi, della sua vita, della guerra… mi ha risposto con la sua arte.
Vengo ringraziata solo per due righe di parole di conforto, quando invece sono io che devo ringraziare questo ragazzo, che, condividendo i suoi racconti, mi ha dato l’ennesima lezione di vita. Mi pareva giusto condividerla.
Dalle Fondamente Nove di Venezia si raggiunge il coloratissimo isolotto di Burano in circa 45 minuti di navigazione nella laguna, costeggiando il cimitero monumentale di San Michele e con soste alle altre isole, Murano e Mazzorbo.
La leggenda narra che i pescatori dipingessero con sgargianti colori le loro case per vederle nella nebbia della laguna: di vero di sicuro ci sono i colori e la nebbia d’inverno!!
Come si scende a terra i colori ti avvolgono, mentre il tramonto e la luna piena sulla laguna e su Venezia in lontananza coronano la giornata 🙂
Questo 2017 che sta terminando si merita un bilancio nel primo anno di Dreams&Souvenirs: un progetto nato come uno scacciapensieri, un “ferma emozioni terapeutico” e trasformatosi nei mesi successivi nella passione per il blogging.
Un anno fa, nel viaggio in Perù iniziavo ad elaborare questo progetto, avevo bisogno di un modo per fermare la quantità incredibile di emozioni che stavo vivendo e provare a trasmetterle ad altri. Eh si, perché le emozioni sono la miglior terapia per l’anima, piccole e grandi che siano.
Se la vista di cieli azzurri ti riempie di gioia, se un filo d’erba cresciuto in un prato ti commuove, se le cose semplici della natura hanno un messaggio che riesci a capire, rallegrati, perché la tua anima viva. (Eleonora Duse)
” Ho imparato a leggere i cuori, a vedere oltre. Ho imparato a fidarmi, ad affidarmi, a lasciarmi andare. Ho imparato a lasciare andare. Ho imparato a fare a meno. Sono tornata a fidarmi del mio primordiale istinto. Della mia naturale diffidenza. Ho imparato ad amarmi ancora ancora di più. “
“dove Sile e Cagnan s’ accompagna” (Paradiso IX v.49), così il sommo Poeta menzionava la Treviso medievale nella sua caratteristica dei “cagnani”, i canali di risorgiva che bagnano la città, facendola a volte chiamare “la piccola Venezia”.
Treviso è fascinosa nel suo mix dai tocchi medievali e rinascimentali, ma è sicuramente l’elementoacqua con il suo costante gorgoglio, che la rende oltretutto amena.
My fast tips:
Food&Wine: ovviamente si parla solo di posti con tipicità, quindi cicchetti vari per mangiare, Prosecco e Spritz da bere. Testati per voi!
da Muscoli’s, assolutamente un must! Proprio davanti all’antica Pescheria, è sempre pienissimo ed ha orari molto “rigidi”.
Cantinetta Venegazzu: graziosissimo locale con una bella “lavagna dei vini” proprio dietro a Piazza dei Signori.
Abituè: in un antico palazzo, offre anche un bel menù.
Hosteria Dai Naneti e Osteria da a Gigia: purtroppo non li ho provati per mancanza di tempo, ma mi sono stati consigliati da Trevigiani DOC, quindi li tengo in lista!
Per Dormire:
BB Borgo Cavour 19, in un palazzo d’epoca a due passi da tutto. Accogliente e silenzioso, come sentirsi a casa.
Un weekend tra cantine, musei e mercatini di Natale
Rovereto con “Metodo Classico” come puro riferimento al metodo di produzione dello spumante Trento DOC, che con le sue bollicine è stato un po’ il protagonista di questo weekend trentino, 🙂 , ma anche inteso come un classico elenco di cose da non perdere, da vedere e da fare. Rovereto offre emozioni per tutti i gusti: è storia, arte, cultura, natura, enogastronomia d’eccellenza. Una cittadina elegante e piacevole, passeggiare per le vie del centro storico e rispolverare importanti pezzi di storia, lasciati da tempo nei libri di scuola.
Arte: scrivo solo MaRT ed agli esperti d’arte s’illuminano gli occhi… la struttura di Botta&Andreolli raccoglie infatti una delle più mirabili collezioni del ‘900 italiano e le sue correnti, in primis il futurismo ed i suoi protagonisti.
Storia: per gli appassionati è d’obbligo la visita al Museo della Guerra, all’interno del Castello quattrocentesco che domina la città. Negli imponenti torrioni sono conservate varie raccolte, la più importante è sicuramente quella inerente alla Grande Guerra che purtroppo da queste parti ha avuto i suoi tremendi teatri. A perenne memoria, la Campana dei Caduti, simbolo della città, suona tutte le sere al tramonto cento rintocchi per onorare i martiri di tutte le guerre.
Natura: nel cuore della Vallagarina, circondata dalle prime cime delle prealpi, offre tutte le attività all’aria aperta di montagna possibili! Ma non è proprio il mio ambito… vi rimando ai più esperti! http://www.visitrovereto.it/vivi/outdoor/
Mercatini Natale: niente da togliere ai più famosi dell’ Alto Adige! Fino alla Befana allieteranno le vie del centro con tutte le tipicità della regione.
Enogastronomia: mi sono soffermata più che altro sulla parte “Eno”, con visita a due cantine, dai contesti totalmente diversi tra di loro, ma allo stesso modo affascinanti.
Cantina Mori Colli Zugna: da fuori si vede solo la bella enoteca di design, in realtà nasconde la più grande cantina ipogea di Europa. Prenotando la visita è possibile seguire il percorso delle uve dal loro arrivo in cantina, al processo di vinificazione. Una realtà sociale che riunisce circa 680 produttori distribuiti su 700 ettari dei dintorni. A fine visita una bella degustazione!!
Balter Vigna e Vino:nella cantina Balter non fermenta solo vino… ma sopratutto la storia secolare che accompagna le mura dell’antico castelliere e che il Signor Balter ti racconta trasmettendoti tutta la sua passione di vignaiolo di montagna indipendente! E con pazienza e semplicità, il Metodo Classico non è più un segreto anche per noi! La degustazione finale è un viaggio in tutti i vini prodotti, dalle bollicine, ai bianchi fermi, per finire con i rossi… circa 10 etichette!!
Per mangiare, le mie scelte:
Osteria del Pettirosso(Rovereto TN): propone un interessante menù con specialità italiane dal tocco trentino ed una notevole carta dei vini. Ambiente molto curato, nei caldi toni del legno, è perfetto anche per un aperitivo al banco. Nell’antica cantina è stata ricavata una sala dove si tengono serate Jazz.
Al Silenzio (Rovereto TN):Trentin Sushi??? Ebbene si! Nelle versioni “Lago di Garda” dove predomina la trota, oppure con gli ortaggi biologici della “Valle di Gresta”. Un Sushi a Km 0! E tanti altri piatti dal nome esotico, ma con ingredienti locali!
Casa del Vino della Vallagarina (Isera, TN): Ogni giorno un menù diverso, composto da pochissimi piatti, ed elaborato dallo Chef a seconda della stagionalità e disponibilità dei prodotti locali. Ovviamente abbinati ad uno dei tanti vini della Vallagarina!
Nel “cuore” delle Marche, tra i “segreti” della Terra
Nel “cuore” delle Marche tra i “segreti” della Terra, per intendere lo spaccato della roccia che prende nome di Gola della Rossa e di Frasassi e che ne custodisce le famose grotte; è visibile da km di distanza, a netto contrasto con le dolci colline della Vallesina che mi lascio alle spalle. Siamo nel Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, un paradiso di boschi verdi e borghi arroccati, luogo per amanti della natura e delle attività all’ aperto.
Cosa fare in una giornata:
→ Visita alle Grotte di Frasassi, € 18,00 (parcheggio gratis) la visita dura circa un’ora.
→ passeggiata al Tempietto del Valdier e all’ eremo di Santa Maria Infra Saxa.
Arrivo in una sera d’estate e la trovofiabescamente addobbata per l’evento Gradara The magic Castle, uno dei tanti che si susseguono tra le mura possenti di questo castello. Farfalle e zucche giganti rallegrano il borgo, in netta contraddizione con la sua vera storia… si è svolto qui il dramma passionale di Paolo e Francesca, da Dante raccontato con la famosa terzina…
«Amor, ch’ al cor gentil ratto s’apprende, prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende. Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona. Amor condusse noi ad una morte. Caina attende chi a vita ci spense» (Dante Alighieri, Inferno V, 100-107)
Gradara è considerata la Capitale del Medioevo italiano ed è per tutti gli appassionati di questo periodo storico un punto di riferimento. Il possente castello, che domina dalla collina spaziando a 360° dal mare all’entroterra, è stato sapientemente restaurato da un privato negli anni ’20 ed è visitabile con tour “a tema”. Numerosi gli eventi che si susseguono, tra cui (oltre al dramma di cui sopra), una rievocazione storica di un “assalto al castello” molto suggestiva.
Un tuffo nella storia, letteratura e gastronomia! E nelle favole del Gradara The magic Castle!
My tips:
passeggiata sui camminamenti di ronda, la vista spazia dall’ Adriatico all’entroterra, consiglio al tramonto… (ingresso €2,00)
Mangiare: “Al Giardino Segreto”, proprio accanto al castello e sotto le mura si apre questo giardino con vista panoramica sui dintorni. Un’ ottima piadina sfogliata e birra artigianale locale Del Catria.
Gallery fotografica di una mezza giornata passata a scorrazzare tra i templi di Ayutthaya.
Ad un’oretta circa da Bangkok (dipende dal traffico) ci si lascia alle spalle il delirio della metropoli per immergersi in un’oasi di storia, arte, cultura e spiritualità, alla ricerca del Thai Mood.
Gallery fotografica di una mezza giornata passata a scorrazzare tra i templi di Ayutthaya. Thai Mood work in progress.